3,2,1…al via il Campionato Virtuale di Atletica Mottense
Le considerazioni del nostro presidente dopo la chiusura della prima tappa del campionato.
Abbiamo incontrato Giuseppe Caldo, il presidente di Atletica Mottense che ci ha resi partecipi e raccontato qualcosa di più del campionato virtuale appena iniziato.
A.M.: Ciao Giuseppe, questo fine settimana abbiamo avuto la netta sensazione che qualcosa di particolare fosse nell’aria. Sbirciando tra i vari profili Strava, Garmin ecc. non abbiamo potuto non notare che molti atleti della zona ci “abbiano dato dentro”. Vuoi raccontarci qualcosa di più?
G.C.: Ciao, ebbene sì! Lo scorso fine settimana è iniziato ufficialmente il nostro 1° Campionato Virtuale. Gli atleti iscritti corrono dove vogliono e quando vogliono in perfetta sicurezza e rispettando le regole per il contrasto della diffusione del Covid-19 dal venerdì al lunedì per poi inviare il loro risultato ed entrare ufficialmente, insieme agli altri componenti della squadra, nella classifica. Un bellissimo modo per ritornare a “gareggiare” e per fare attività fisica adatto a tutte le età ed a tutte le velocità. La prima gara del campionato è andata in archivio e sono uscite le classifiche. Adesso lasciamo libero sfogo a commenti e opinioni. Il mio giudizio può solo essere positivo.
A.M.: Dopo questa prima tappa come definiresti la partecipazione, sebbene virtuale, dei concorrenti?
G.C.: Ho visto tutti gli atleti stimolati e caricati a molla, vogliosi di iniziare a competere e a correre, intonando anche dei sani sfottò tra di loro, questo entusiasmo ha contagiato tutti ed è di buon auspicio per il futuro.
A.M.: Cosa pensi delle squadre? E vuoi toglierci lo sfizio di farci sapere il perché di questi nomi alle squadre?
G.C.: Vedo con soddisfazione che le squadre partecipanti sono divise da pochi punti o addirittura centesimi l’una dall’altra, per l’interesse del campionato speriamo che questo equilibrio duri fino all’ultima gara. Ho proposto di chiamare le squadre con il nome di gruppi musicali degli anni 70/80 ,perché a quel tempo erano trasgressivi con i capelli lunghi ma soppratutto innovativi e questa è la cosa che più mi ha colpito. Sicuramente a molti di voi sono nomi che suonano strani, ma è l’occasione per andarli a conoscere.
A.M.: Quali sono stati secondo te i risultati più “eclatanti” di questa prima prova?
G.C.: Vedendo le classifiche oltre alle prestazioni straordinarie degli ultracinquantenni, quello che mi colpisce è il primato degli Equipe 84, squadra formata per 5/8 da donne (e che donne!). Questo risultato è frutto oltre alla loro bravura, del sistema di punteggio che vuole equiparare le prestazioni in base a età, sesso e altimetria dei percorsi. Probabilmente qualche critica potrebbe arrivare specie dai più giovani che si sentono un po’ penalizzati, ma allo stesso tempo questo sarà uno stimolo per correre ancora più forte.
A.M.: Ci sono stati disguidi o incomprensioni che vuoi segnalare?
G.C.: Uno degli scopi del campionato è di motivare tutti a migliorarsi, perciò sarà nostra grande soddisfazione se al termine avremo dei camminatori che riusciranno a correre ininterrottamente per alcuni km,o atleti che avranno migliorato di molto le proprie prestazioni e per questo abbiamo deciso di assegnare dei premi a coloro che avranno ottenuto i miglioramenti più significativi.
A.M.: Cosa ti aspetti tra 15 giorni quando andrà in scena la seconda tappa?
G.C.: Adesso che le carte sono scoperte ogni team metterà a punto le proprie strategie, e fra 15 giorni prevedo un’altra gara combattuta ed equilibrata.
Ricordo che alla fine l’importante è divertirsi ed ognuno di noi potrà ritenersi sempre un vincitore quando avrà dato tutto quello che è nelle sue possibilità.
Non ci resta che attendere due settimane durante le quali siamo sicuri che molte squadre si alleneranno al meglio per poter scalare la classifica.
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