Terza parte.
Come promesso continuiamo gli incontri con i nostri atleti che hanno partecipato all’ultima edizione della TCS New York Marathon svoltasi lo scorso 3 Novembre.
Oggi conosciamo meglio Cecilia
Atletica Mottense: “Ciao Cecilia, cerchiamo di conoscerti un pò meglio dopo la tua esperienza alla maratona di New York del 2019 che hai chiuso con il tempo di 4:23:42. Da quanti anni corri?”
Cecilia Bergamo: “Da fine 2015. Prima non facevo alcuno sport. Poi alla fine del 2015 ho deciso di cambiare vita e, spinta anche dalla passione dei famigliari, mi sono dedicata alla corsa.”

AM: “Quante maratone hai fatto nella tua vita?”
C: “2 in tutto, la prima nel 2016 a Parma e poi New York.”
AM: “Quale è stata la più bella e perché?”
C: “Sicuramente New York. A parte il contesto della città che è mozzafiato solo quello essendo una città veramente bella e piena di vita e di attrazioni turistiche, durante la corsa la cosa che più bella è sicuramente stata la gente ai lati del percorso. Puoi veramente percepire che per loro è come un culto. Tutta la folla che ti incita ti coinvolge completamente e quando senti il tuo nome urlato da tifosi che nemmeno conosci, beh questo ti fa sentire come a casa anche se sei a migliaia di chilometri di distanza. E’ realmente una sensazione unica.”
AM: “Quando hai iniziato a preparare New York?”
C: “Purtroppo durante l’estate ho avuto un piccolo infortunio e questo non mi ha permesso di preparare la corsa al meglio. A inizio settembre, con prudenza per non rischiare ricadute dell’infortunio, ho quindi cominciato la preparazione per la maratona di New York.”
AM: “C’è qualcosa che non ti è piaciuto di New York?”
C: “Se devo dire la verità non ho trovato nulla che non mi piacesse. Forse l’unica nota leggermente negativa, è che nei ristori, molto frequenti tra l’altro, non potevi trovare nulla di solido ma solo liquidi. Che so, un frutto, qualche cosa di secco o qualche cibo energetico. Ecco, forse questo è l’unico aspetto che ho trovato un pò negativo per me.”
AM: “La rifaresti?”
C: “Si, non so se mai ci riuscirò, ma si!”
AM: “Hai altre tue considerazioni da fare?”
C: “Beh, forse una cosa c’è anche se non c’entra con l’organizzazione della corsa stessa ma che è più legata all’organizzazione “privata” e del tour operator che ti accompagna a New York. Alla fine, dopo aver tagliato il traguardo, preso la medaglia ed avviati all’uscita della maratona, avrei sicuramente apprezzato un servizio per tornare in albergo.”
AM: “Cosa consigli a chi corre da poco?”
C: “Di andare per gradi e, molto importante per chi vuole fare qualche gara e pi cimentarsi sulla maratona, di ricordarsi di preparare il fisico per tali sforzi. Riuscire quindi a ritagliarsi del tempo da dedicare al rinforzo di muscoli che non sembrano coinvolti nella corsa ma che in realtà durante una maratona soffrono lo sforzo di resistenza. Quindi non solo correre ma anche altre attività di rinforzo muscolare.”